Siamo felici di poter comunicare che il Comune di Milano si appresta a dare spazio alle risorse rappresentate dalle famiglie nella costruzione di un welfarecomunitario, tipicamente sussidiario, che generi buone prassi in grado di creare relazioni sociali attive, reti di solidarietà e di scambio nel dialogo con le Istituzioni.
Riconoscendo in Afi – Associazione delle Famiglie – Confederazione Italiana, un interlocutore efficace e il promotore di interventi istituzionali finalizzati allo sviluppo di buone pratiche e azioni di mutuo aiuto familiare, il Comune di Milano accetta di entrare a far parte della Rete dei comuni “Amici della famiglia” (nata il 12 novembre 2015) e di attuare altresì percorsi di collaborazione, solidarietà e sostegno reciproco tra le famiglie.
L’obiettivo di questo atto pone l’accento sulle “politiche con le famiglie” e non solo “per” le famiglie, per superare l’attuale approccio prevalentemente assistenzialistico delle politiche familiari. S’intende avviare un percorso con le organizzazioni rappresentative di tutte le famiglie milanesi, tra cui l’Afi – Associazione famiglie italiane – milanesi e briantee, queste insieme all’ente locale si attivano per la co-progettazione di buone pratiche come previsto dalla legge n. 328/2000 art. 1, comma 5 e art. 16, comma 1.
“L’Amministrazione comunale è convinta che si possano garantire a tutte le famiglie riconosciute dalla vigente legislazione e registrate all’anagrafe comunale risposte efficaci al loro vissuto concreto nella collaborazione tra istituzioni e soggetti presenti nei territori, al fine di costruire esperienze di welfare territoriale in grado di realizzare prassi amministrative innovative e partecipative, soprattutto in un momento di crisi e difficoltà che rischia di mettere in discussione la coesione sociale” commenta Anna Scavuzzo, vicesindaco del Comune di Milano.