Nell’editoriale dello scorso numero di questo periodico telematico “FamigliaPortaValori.it” abbiamo precisato come intendiamo promuovere la famiglia presentando gli obiettivi del nostro progetto e collegandoci al video messaggio che Papa Francesco ha inviato agli organizzatori di EXPO 2015 (Nutrire il pianeta, energia per la vita), nel quale abbiamo trovato assonanze e convergenze con quanto da tempo stiamo costruendo.
In questo numero riflettiamo su come il nostro progetto si pone in relazione ai temi e alle iniziative che stanno preparando la partenza di EXPO 2015 e in particolare del percorso che la Diocesi di Milano sta attuando e che avrà un primo momento pubblico significativo nelle feste della famiglia di domenica 12 aprile organizzate in diverse località dell’area milanese.

Il percorso promosso dalla Diocesi di Milano si intitola
CON-DIVIDERE PER MOLTIPLICARE. FAMIGLIE E STILI DI VITA
Il cammino proposto ai gruppi e associazioni esistenti, alle famiglie e alle persone interessate si articola su 4 tematiche: ABITARE, LAVORARE, CONSUMARE e PRENDERSI CURA. Sono parole, verbi, che implicano la valutazione di quali siano le azioni concrete che possono promuovere quegli obiettivi di produzione e condivisione del cibo e di energia per la vita di tutti, che sono al centro della grande manifestazione mondiale che si apre a casa nostra tra poche settimane. Noi di Famigliaportavalori.it come ci poniamo in questo orizzonte? I nostri progetti (Rete dei Comuni Amici della Famiglia, Family Card, Gruppi di Acquisto Familiare, La Famiglia Libera energie contro le Mafie) sono particolarmente vicini alle tematiche del Consumare e del Prendersi Cura.
CONSUMARE
Consumare non si può evitare. Bisogna scegliere COME. Per questo la promozione dei Gruppi di Acquisto Familiari per esercitare ad un consumo consapevole, ci ha appassionato e impegnato. Non solo però per risparmiare o per mangiare sano. Siamo consapevoli che il condividere le scelte dell’acquisto, lo scegliere da chi comprare per valorizzare chi lavora nel rispetto dei diritti dei lavoratori e della terra evitando speculazioni, sono grandi valori da realizzare in pratica. I nostri GAF, la filiera di aziende che stanno aderendo alla nostra Family Card (tra cui spicca in questi giorni la UNES Supermercati) sono realtà concrete che ci fanno essere testimoni di questo modo di consumare più consapevole.
Ma la consapevolezza dei buoni stili di consumo non basta. Ecco allora l’esigenza della seconda parola.
PRENDERSI CURA
Vogliamo coi nostri progetti con-dividere davvero, aprire le famiglie alle esigenze di chi sta peggio di noi economicamente, socialmente, moralmente. Ecco perché lo sconto prodotto dalla Family Card e dagli acquisti dei nostri GAF andrà a finanziare, insieme ai primi contributi dei Comuni della Rete, dei progetti concreti di solidarietà a famiglie impoverite. Saranno concordati nei tavoli comunali a cui siederanno I Comuni e le Associazioni famigliari aderenti al progetto. Non assistenzialismo quindi ma solidarietà e progettazione politica, che porterà ad individuare nei comuni della rete, i modi concreti per dare dignità e speranza ad alcune famiglie impoverite dalla crisi.
Questa cura chiede la costruzione di reti che coinvolgano soggetti tra loro differenti, tutti chiamati a costruire quello che si usa chiamare il bene comune. Comuni, associazioni e gruppi di famiglie, singole persone, aziende, tutti vogliamo mettere in rete per costruire una società capace di sviluppare le potenzialità di tutti e dare speranza ai giovani.
Domande per agire in modo consapevole
Il programma diocesano offre due domande ai gruppi e associazioni impegnati in queste realtà. Eccole:
- Come e perché il mio stile di vita che esprime una delle tematiche in oggetto (gas, affido, adozione, cooperazione, co-working, co-housing…) educa e fa crescere i membri della mia famiglia stessa…?
- Come e perché il mio stile di vita e le mie scelte fanno crescere la comunità nella quale vivo e che impatto sociale hanno?
Ve le rilanciamo, a tutte le famiglie che leggono e partecipano del nostro lavoro. E’ bene che a queste domande si risponda in prima persona. Se lo vorrete potrete condividere con la nostra redazione alcune risposte che avete trovato in famiglia. Vi risponderemo e le pubblicheremo sul nostro sito. Buona festa della famiglia del 12 aprile allora e prima ancora. BUONA PASQUA!