Laudato Si’! Verso nuovi stili di vita

cover Laudato Si'Con la Enciclica Laudato Si’ dello scorso giugno Papa Francesco propone una lettura innovativa della crisi mondiale, che è socio-economica, ecologica ma soprattutto culturale. Mettere al centro l’uomo e la sua relazione con l’ambiente per trovare vie di produzione, consumo e gestione della cosa comune che permettano di affrontare serenamente il futuro: ecco la sfida che ci invita ad accogliere. Il consumo consapevole e la solidarietà tra famiglie e con le istituzioni civili e i soggetti economici sono tra i valori centrali del nostro progetto. Come GAF ci impegniamo anche noi in questa direzione.

Costruiamo una “ecologia integrale”. Sì perché l’uomo diviene pienamente se stesso e si compie se vive bene in relazione con gli altri e con tutta la creazione. Con queste parole Papa Francesco ci apre alla speranza di un futuro migliore per le nostre famiglie e per i nostri figli.

Egli ci invita a ricercare uno sviluppo sostenibile che cerchi di cambiare questa situazione di criticità e disagio planetario, che caratterizza la nostra epoca. L’ecologia integrale di cui ci parla si fonda su di un approccio sociale che richiama alla giustizia e alla salvaguardia del creato. Ci pone in ascolto del grido sia della terra, sia dei poveri. Quest’ultimi sono vittime e scarto di un economia che uccide!

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Stefano Zamagni

L’economista Stefano Zamagni scrive:

“La responsabilità è di quegli economisti che hanno sempre considerato le risorse naturali a disponibilità illimitata delle esigenze della produzione e dell’accumulazione di capitale. Ma anche di quegli ecologisti che hanno portato la concezione conservazionista agli eccessi, asserendo che la natura ha il primato sull’umano” (Avvenire 19/6/2015)

Con lungimiranza Papa Francesco in Laudato Si’ al n° 61 offre la via d’uscita:

“Esiste un grande deterioramento della nostra casa comune … c’è sempre una via d’uscita, possiamo sempre cambiare rotta”.

Ci propone un cambio di rotta che offra speranza a tutti, demitizza il mito ecologista e alla creazione riconosce il valore di dono divino per le future generazioni, che dobbiamo preservare. Il paradigma che ci propone si fonda saldamente sul pilastro della Dottrina Sociale che è la Destinazione Comune ed Universale dei Beni. Ci richiede di superare il primato tecnocratico, dominante sia in politica sia in economia. Non si tratta di sviluppare una critica moralista e sterile al progresso, bensì di allargare gli orizzonti ed aprirsi ad un’ecologia integrale dove umano e creazione si rispettino concedendosi ad una sana e piacevole armonia. Al n° 139 di Laudato Si’ si afferma con chiarezza:

Non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale. Le direttrici per la soluzione richiedono un approccio integrale per combattere la povertà, per restituire la dignità agli esclusi e nello stesso tempo per prendersi cura della natura”.

Viene proposto uno sguardo unitario che tenga assieme, per una convivenza sociale tutta improntata alla costruzione del bene comune, amore per il creato, solidarietà e opzione preferenziale per i poveri. Queste due sono le coordinate per stabilire le priorità per un autentico e reale sviluppo umano. Serve ridefinire il concetto di progresso, trasformare politica ed economia affinché si abbandoni una concezione idolatrica e magica del mercato. A conclusione della sua profetica enciclica Papa Francesco invita al cambiamento degli stili di vita. Noi diciamo sì ad un consumo più consapevole e come Gruppi di Acquisto Familiari ci sentiamo interpellati e accettiamo volentieri la sfida.

Cesare Palombi

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