Roma 22 giugno 2019 breve report Convegno Nazionale AFI

a cura dei nostri inviati –

Si può votare con il portafoglio: ogni giorno, con le nostre scelte di spesa, orientando i nostri consumi (prof. Leonardo Becchetti)

“E’ necessario un effettivo cambiamento di mentalità che ci induca ad adottare nuovi stili di vita, nei quali la ricerca del vero, del bello e del buono e la comunione con gli altri uomini, per una crescita comune, siano gli elementi che determinano le scelte dei consumi, dei risparmi e degli investimenti. L’interconnessione mondiale ha fatto emergere un nuovo potere politico, quello dei consumatori e delle loro associazioni. E’ bene che le persone si rendano conto che acquistare è sempre un atto morale oltre che economico. C’è dunque una precisa responsabilità sociale del consumatore, che si accompagna alla responsabilità sociale dell’impresa. I consumatori vanno continuamente educati al ruolo che quotidianamente esercitano e che essi possono svolgere nell’ambito del rispetto dei principi morali, senza sminuire la razionalità economica intrinseca all’atto dell’acquistare.”

Così il prof. Becchetti introduce a Roma il tema del Convegno Nazionale 2019 di AFI dal tema: “La Famiglia vota col portafoglio… per un’economia civile ed un lavoro dignitoso per tutti”

Perché è importante il ‘voto col portafoglio’? Spiega Becchetti: “Perché è l’ultimo baluardo di noi consumatori, se siamo in grado di rendere ‘virali’ (soprattutto tramite i social) le nostre azioni collettive”. E a seguire illustra alcuni esempi di esperienze concrete di voto con il portafoglio:

C’est qui le patron?! La marque du consommateur’ debutta in Francia nel 2016 ‘il latte del consumatore’. L’iniziativa del movimento dei consumatori nasce dall’esigenza di decidere quali prodotti inserire a scaffale dei supermercati. Con l’idea promossa da Nicolas Chabanne, che ha ricevuto il suffragio dei consumAttori d’Oltralpe, di considerare le merci nel loro valore più autentico.

A breve anche in Italia (e in altri 8 paesi). Si possono trovare ulteriori info ai seguenti link:

Altri siti segnalatici per lo sviluppo di un consumo consapevole:

  • Eyeonbuy   –> valutazione aziende dal punto di vista della sostenibilità
  • Nexteconomia.org   –> (409 aziende partner del circuito delle aziende eticamente ‘responsabili’)
  • Giovani e famiglie, comprate responsabile. Al via i “Saturdays for future”. Una proposta concreta per salvare il nostro futuro

A seguire ai delegati e presidenti delle 11 AFI italiane, oltre agli innumerevoli ospiti, è stata presentata l’esperienza di 10 anni di Gruppi di Acquisto Familiare (GAF) nelle parole di Cesare Palombi presidente di Afi Milano Brianza.

“Le famiglie sono chiamate a fare rete per cambiare in modo significativo il loro vissuto quotidiano” spiega Palombi durante il suo intervento, aggiungendo che “la partecipazione non è un ricordo nostalgico del passato così come la solidarietà non è un accessorio buonista”.

 

 

Intervengono poi realtà territoriali con le quali AFI vorrebbe costruire alleanze e progetti: Chiara Sancin vice presidente Azione Cattolica di Roma e Alessandra Balsamo – Presidente del Forum associazioni familiari del Lazio.

Entrambe, con sottolineature differenti, evidenziano il desiderio delle rispettive organizzazioni di stabilire alleanze territoriali e mirate al sostegno della Famiglia che costituisce il motore di un’economia civile, ma ci vuole partecipazione e non delega e un po’ di coraggio per adottare iniziative di share economy… Economia e demografia stanno in relazione stretta, chi non lo vede è proprio cieco! Ne consegue la necessità di iniziative e politiche di conciliazione vita-lavoro”.

 

Convegno AFI 2019 a Roma

#votacolportafoglio
#FamigliaportaValori

Conclusione del Convegno Nazionale 2019 con le parole di Papa Francesco dedicate alla domenica del Corpus Domini e perfettamente in linea con gli approfondimenti illustrati.

La logica della condivisione

Francesco si sofferma sul Vangelo di Luca del giorno del Corpus Domini (23 giugno 2019) e sul miracolo tanto “importante” che – spiega – viene raccontato “da tutti gli evangelisti”: quello dei pani e dei pesci che si svolge sulla riva del Lago di Galilea. Gesù nutre la folla che non ha cibo, dinanzi allo “stupore dei discepoli”, invitando loro stessi a dare da mangiare.

Gesù invita i suoi discepoli a compiere una vera conversione dalla logica del “ciascuno per sé” a quella della condivisione, incominciando da quel poco che la Provvidenza ci mette a disposizione.

Potenza e compassione

Gesù, prosegue Francesco, spezza i cinque pani, divide i due pesci, facendoli poi distribuire ai discepoli e – sottolinea – “quel cibo non finisce, finché tutti ne hanno ricevuto a sazietà”. Un miracolo che, evidenzia il Papa, “manifesta la potenza del Messia e, nello stesso tempo, la sua compassione” per la gente.

Quel gesto prodigioso non solo rimane come uno dei grandi segni della vita pubblica di Gesù, ma anticipa quello che sarà poi, alla fine, il memoriale del suo sacrificio, cioè l’Eucaristia, sacramento del suo Corpo e del suo Sangue donati per salvezza del mondo. L’Eucaristia è la sintesi di tutta l’esistenza di Gesù, che è stata un unico atto di amore al Padre e ai fratelli.